Innovatorieuropeisardegna’s Weblog

Discutere, scontrarsi e poi decidere per innovare la società

Delusione in salsa sassarese all’assemblea provinciale del PD

Ieri sono stato all’Assemblea provinciale del P.D di Sassari.

Tanti vecchi, giovani, donne e uomini che si sono incontrati per una speranza di rinnovamento  ed innovazione nella politica.

 Dopo aver atteso un’ora , prima forse di qualche “incontro premìliminare”, ci vengono annunciati i candidati.

Lista dei candidati: Spissu, Giagu, Dettori, Parisi,………fischi e delusione.

Altri nomi per far sembrare una parvenza di cambiamento.

Ci è stato detto che non si poteva fare altrimenti perchè non c’era tempo per le primarie.

Ma non si poteva votare anche sulla rosa dei nomi proposti dalla segreteria? era impossibile fare una votazione con quelle circa 400 persone che sono intervenute?

Si è avuta l’impressione che ci fosse paura del giudizio dell’assemblea che infatti è arrivato inesorabile con i tanti interventi negativi che hanno sottolineato come la nomenclatura avesse vinto di nuovo.

Un enorme distacco tra base e segreteria.

Quello che disturba è la presa in giro.

Si poteva fare un discorso ragionevole di contemperare il vecchio con il nuovo, confermando alcuni nomi noti perchè tutti noi vogliamo vincere; ma perchè non dare la possibilità alla base di “VOTARE” su questi e altri nomi.

Evidentemente  non è ragionevole pensare che in due ore una assemblea possa proporre dei nomi se non già precostituiti da qualcuno .

Ma noi eravamo li per VOTARE non per proporre nomi inutili. 

Se è’ questa l’idea di democrazia del nuovo partito, sà tanto di già visto.

Si poteva dire che per fare politica  a livello nazionale ci vuole una esperienza che non può avere un giovane; che è necessario  acquisire tale esperienza gradualmente e contemperare esperienza e innovazione. Fare insomma un discorso serio alla base che sarebbe stato capito dalle tante persone ragionevoli con cui ho parlato. Sottoporre quei nomi anche quelli vecchi all’aeemblea che poteva devidere anche l’oridne in lista. Hanno invece preferito perseguire la solita fregatura pensando evidentemente che siamo tutti incapaci di intendere e volere.

Ho assistito ad una assemblea inutile alla quale è stato chiesto di proporre dei nomi senza sapere a quale fine e con quali reali possibilità di contare veramente.

Nomi che tra l’altro chiaramnete non potevano che essere già stati determinati da qualche riunione di circolo prima dell’assemblea.

Perchè non parlare chiaramente?? Perchè prendere in giro di nuovo le persone??

Se la base non può contare si spegnerà inerosabilmente quella luce di cambiamento che ho visto negli occhi della gente ieri . gente chiamata a partecipare  ad una assemblea che in reltà non doveva decidere nulla.

Sarebbe l’ultima speranza che cade ed è pesante per chi come me ha ancora voglia di credere in qualcosa

Salvatore. 

Quale futuro per le Università Gemmate in Sardegna?

Come molti sanno, negli ultimi tempi è stata messa in discussione la stessa esistenza delle Università gemmate in Sardegna. 

In tutta sincerità credo che  non ci sia un problema di università gemmate ma di proliferare di corsi universitari che hanno più l’esigenza di dare incarichi che coprire un reale fabbisogno formativo. Questo è un problema che riguarda l’università  in genere.

Il sistema universitario è del tutto  autoreferenziale e per niente volto a fornire un servizio.

Non c’è una progettazione didattica nell’attività accademica, nella istituzione di master e scuole di specializzazione, nella formazione postlaurea

Mi pare che non venga tenuto conto delle esigenze degli studenti.

Sarebbe opportuno ripensare i percorsi formativi secondo le  reali attitudini del territorio e sulla base di reali sbocchi professionali.

Perchè in quattro anni di studi non viene insegnato agli studenti a scrivere un compito?

Perchè, ad esempio, gli studenti di giurisprudenza , al termine del loro percorso di studi non sanno scrivere una memoria difensiva o un atto amministrativo, mentre gli viene imposta spesso una vuota preparazione nozionistica?

Si deve entrare nella logica che le Università sarde sono in un mercato globale e se non impareranno a competere mediante migliori servizi per gli studenti e un nuovo approccio didattico, non solo verrano meno quelle gemmate ma sono in forte rischio anche le principali , in una epoca in cui impera anche l’ università telematica che riduce i costi anche per gli studenti isolani.

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Presentazione: un Blog per gli innovatori sardi

Questo Blog vuole essere un punto di incontro per tutti coloro che vogliono cambiare la Sardegna: innovatori della politica, dell’economia, del mondo del lavoro , dell’università, della pubblica amministrazione, della politica ambientale, della tecnologia; per tutti coloro che credono nella meritocrazia e combattono il clientelismo imperante nella società italiana; per chi vuole raccontare le sue esperienze di innovazione; per chi vuole proporre idee ed innovazione nei più svariati campi; per chi crede che i giovani possano contare qualcosa; per chi ancora ci crede di poter contare qualcosa; per chi crede ancora negli ideali e nella buona politica.

uno spazio di libera discussione, il cui solo limite è costututito dalla tolleranza e il rispetto reciproco; uno spazio per le forze nuove di questa nostra amata regione; uno spazio  per costituire delle reali proposte mediante l’attività del centro studi.

Chiunque vuole partecipare è il benvenuto. l’unico requisito è sentirsi innovatore e crederci ancora. ma noi innovatori possiamo permetterci di non crederci??

a presto allora

Il referente territoriale della Sardegna 

Salvatore

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